E’ stato pubblicato il nuovo Piano Nazionale di Controllo ufficiale sull’Alimentazione degli Animali (PNAA), redatto dal Ministero della Salute in collaborazione con i maggiori organismi di controllo nazionali.
Il documento triennale, valido dal 1°gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, prende atto della recente entrata in applicazione del Reg. UE n. 2017/625 definendo nuovi approcci e nuove modalità di controllo sui mangimi secondo l’ottica One health delineata a livello comunitario.
Non solo quindi sicurezza dei mangimi e degli alimenti di origine animale ma anche salute e benessere degli animali da produzione alimentare e da compagnia, mediante un sistema ufficiale armonizzato lungo l’intera filiera nazionale, comunitaria e transfrontaliera.
La programmazione dei controlli ufficiali nella filiera mangimistica prevede un’importante e massiva attività di verifica ispettiva e di campionamento, a sua volta distinta in monitoraggio (screening) e sorveglianza (screening mirato), su prodotti ed operatori in base al rischio e con frequenza adeguata. I rischi saranno identificati per prodotti, attività svolte, impiego di prodotti/processi che possono influire sulla sicurezza, integrità e salubrità dei mangimi, salute o benessere animale o, nel caso di OGM, impatto negativo sull’ambiente.
I controlli ufficiali considereranno anche le informazioni rilasciate sul prodotto e la probabilità di indurre in errore i consumatori (natura, identità, proprietà, composizione, quantità, periodo di conservazione, paese di origine/luogo di provenienza, metodo di produzione), gli esiti dei controlli ufficiali precedenti, l’affidabilità ed i risultati dell’autocontrollo effettuato dagli operatori stessi, incluse le certificazioni di qualità private.
Le principali novità riguardano l’informatizzazione del sistema di raccolta dati dei controlli ufficiali mediante Sistema SINVSA e Vetinfo, una revisionata attività di campionamento e controllo in diversi ambiti fra cui additivi e principi farmacologicamente attivi, micotossine e tossine vegetali, radionuclidi, OGM non autorizzati, diossine e PCB, e la differenziazione presso altre Autorità sanitarie delle procedure sui controlli in importazione, oltre a qualche aggiornamento della modulistica, check list ispettive e scheda ispezioni.
L’attuazione del PNAA resta affidata alle Autorità di controllo territoriali afferenti al Ministero della Salute, agli IIZZSS, ai Centri di Referenza Nazionali e Laboratori Nazionali e Regioni e Province Autonome per i rispettivi ambiti di competenza ed attività.
Come di consueto, anche il nuovo PNAA 2021-2023 potrà essere successivamente integrato a seguito di modifiche normative e sviluppi scientifici, orientamenti comunitari, rischi emergenti, allerte e risultati di controlli ed audit.