Roma , 22 settembre 2020 – Oggi la Minsitra delle Politiche agricole alimentari e forestale, Teresa Bellanova, è stata audita in Commissione agricotura della camera per illustrare il lavoro svolto per la definizione delle priorità agricole del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Nessuno sviluppo sostenibile si può dunque immaginare senza garantire al settore la centralità, adeguatamente sostenuta, che merita e ad agricoltori, allevatori e pescatori la giusta tutela del reddito” ha dichiarato la Ministra che ha individuato le 6 priorità su cui si è fondato il lavoro degli uffici del Minsitero in queste settimane:
1. Proposte in grado di intercettare gli obiettivi strategici contenuti nei diversi documenti di indirizzo e programmazione elaborati dalla Commissione europea, come il “Green deal”, “Farm to Fork”, “Biodiversità” e le proposte di riforma della PAC post 2020, caratterizzate dal cosiddetto “New delivery model”;
2. Proposte complementari e sinergiche a quelle che saranno inserite dalle Regioni nell’ambito dei futuri Programmi di sviluppo rurale;
3. Proposte che non potranno essere inserite nei futuri Programmi di sviluppo rurale, in quanto di rilevanza nazionale o sovra regionale o perché difficilmente finanziabili, se non in tempi lunghissimi;
4. Proposte in grado di affrontare e risolvere carenze strutturali storiche e di imprimere un impulso decisivo allo sviluppo economico del settore;
5. Proposte concrete ed innovative in grado di essere realizzate in tempi compatibili con quelli strettissimi che saranno imposti dalle regole comunitarie;
6. Proposte in grado di incidere in maniera permanente sull’economia e sull’occupazione dei settori a monte e a valle di ciascun investimento.
Priortià poste alla base di un parco di progetti , per un ammontare complessivo di circa 17 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri progetti sulla digitalizzazione, la banda larga nelle aree rurali e l’innovazione con a capofila altri ministeri.
Vedi il comunicato stampa.