E’ stato pubblicato il 12° Rapporto ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) dell’Agenzia Europea dei Medicinali, che analizza i dati sulle vendite o prescrizioni in Europa di antibiotici veterinari trasmessi nel 2021 da 31 Paesi (29 Paesi UE/SEE, Svizzera e Regno Unito).
Le vendite complessive di antibiotici per tutti i 31 Paesi che hanno riportato i dati nel 2021 sono state di 84,4 mg/PCU. Ciò rappresenta una diminuzione del 4,9% rispetto al 2020 (88,8 mg/PCU). Si continua a osservare una grande differenza tra i Paesi con vendite più alte e più basse, che vanno da 2,5 mg/PCU a 296,5 mg/PCU, mentre la mediana per tutti i 31 Paesi è stata di 47,6 mg/PCU.
Le penicilline sono state la classe di antibiotici più venduta, con il 31,2% delle vendite complessive (26,3 mg/PCU), Insieme alle tetracicline (21,8 mg/PCU, 25,8%) e ai sulfamidici (8,3 mg/PCU, 9,9%), che hanno rappresentato il 66,9% delle vendite totali nel 2021.
In generale, i modelli di vendita delle varie classi di antibiotici variano sostanzialmente tra i 31 Paesi. Questo vale anche per le classi di antibiotici della categoria B dell’AMEG, ovvero cefalosporine di terza e quarta generazione, fluorochinoloni, altri chinoloni e polimixine, le cui vendite variavano da <0,01 a 0,5 mg/PCU, da <0,01 a 14,8 mg/PCU, da 0 a 0,69 mg/PCU e da 0 a 12,7 mg/PCU, che rappresentano rispettivamente lo 0,15%, il 2,8%, lo 0,18% e il 2,6% delle vendite totali aggregate.
In merito al trend delle vendite di antibiotici dal 2011 al 2021 per 25 Paesi, risulta che, per i 25 Paesi che hanno fornito dati di vendita in modo continuativo tra il 2011 e il 2021, le vendite aggregate (mg/PCU) sono diminuite del 46,5% in questo periodo, ossia da 161,2 mg/PCU nel 2011 a 86,2 mg/PCU nel 2021. Durante lo stesso periodo di riferimento, le vendite (in mg/PCU) sono diminuite di oltre il 4% (calo delle vendite compreso tra il 4,4% e il 65,4%) in 23 di questi 25 Paesi, mentre in 2 Paesi le vendite sono aumentate di oltre il 5% (aumento delle vendite tra il 34,5% e il 39,0%).
Le vendite totali degli antibiotici AMEG di categoria B in questi 25 Paesi sono in calo dal 2011, contribuendo alla diminuzione complessiva delle vendite totali. In particolare, tra il 2011 e il 2021, le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono diminuite del 37,8% (da 0,24 mg/PCU a 0,15 mg/PCU), quelle dei fluorochinoloni del 14,2% (da 2,5 mg/PCU a 2,2 mg/PCU), quelle degli altri chinoloni dell’83,1% (da 1,1 mg/PCU a 0,18 mg/PCU) e quelle delle polimixine del 79,5% (da 11,0 mg/PCU a 2,2 mg/PCU).
Anche le tendenze di vendita delle forme di medicinali veterinari antibiotici per animali da produzione alimentare sono cambiate tra il 2011 e il 2021 per questi 25 Paesi. Di fatto, mentre le vendite di soluzioni orali sono aumentate nel corso degli anni, le vendite di tutte le altre forme di prodotto (polveri orali, premiscele, iniettabili, intrauterini, intramammari e boli) sono diminuite. Se raggruppate in base all’uso prevalente, tra il 2011 e il 2021 le vendite delle forme di prodotto utilizzate principalmente per il trattamento di gruppo hanno subito un calo maggiore (49,5%) rispetto a quelle delle forme di prodotto utilizzate principalmente per il trattamento individuale (11,5%).
L’EMA precisa che i dati presentati in questo rapporto non devono essere utilizzati come unica base per la definizione delle priorità di gestione, ma devono essere presi in considerazione anche altri dati sulla produzione di animali per Paese e sulla demografia animale, sui medicinali veterinari disponibili, nonchè su altri fattori come l’incidenza o i focolai di malattie. I dati, inoltre non devono essere utilizzati per un confronto diretto tra Paesi, poiché sarebbero necessarie informazioni e analisi più dettagliate.
In Italia, nel 2021, le vendite complessive sono diminuite del 4,6% rispetto al 2020 (da 181,8 mg/PCU a 173,5 mg/PCU). Le tre classi di antibiotici più vendute sono state le penicilline, le tetracicline e i sulfamidici, che hanno rappresentato rispettivamente il 33,4%, il 23,2% e il 13,8% delle vendite totali. Le vendite di polveri orali, soluzioni orali e premiscele hanno rappresentato il 91,2% delle vendite totali nel 2021. La maggior parte delle vendite di VMP antibiotici nel 2021 apparteneva alla categoria AMEG categoria D (Prudence), pari al 72,1% delle vendite totali.
Si sottolinea nel nostro Stato, l’importanza di sistemi come la ricetta elettronica, il sistema di tracciabilità informatizzato per la filiera del farmaco veterinario, Classyfarm e il Piano d’azione nazionale contro la resistenza agli antimicrobici (PNCAR) come strumenti utili nella raccolta dei dati e nel perseguire obiettivi ad oggi raggiunti, per la riduzione degli antimicrobici.