MASAF – Report attività controlli ICQRF 2022

Anche per il 2022 il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha reso pubblico i dati e i risultati dell’azione svolta dall’ICQRF in tutte le differenti filiere dell’agroalimentare.

Nel documento, il Ministero con la locuzione di “sovranità alimentare” ha inteso indirizzare ogni obiettivo di carattere politico ad una maggiore attenzione alla sicurezza alimentare, ad un miglioramento del grado di autoapprovvigionamento e ad una maggiore promozione e tutela delle produzioni, in particolare quelle di qualità. Anche sul fronte del commercio elettronico, si sono rafforzati i protocolli di intesa con i maggiori marketplaces mondiali per una cooperazione più efficace per il rafforzamento delle fasi di controllo sulle contraffazioni delle produzioni di qualità e di contrasto al deleterio fenomeno dell’Italian sounding in grado di garantire una più stretta cooperazione attraverso lo scambio di know-how e di formazione.

Tra gli obiettivi, particolare attenzione è stata riservata, alla tutela del “Made in Italy” mediante i controlli volti alla verifica del corretto impiego delle materie prime e dell’indicazione dell’origine dei prodotti e mediante le attività di vigilanza degli organismi di controllo che certificano le produzioni DOP, IGP e biologiche del nostro Paese.

I risultati operativi del 2022 confermano ancora una volta la qualità del sistema dei controlli italiano e il posizionamento dell’ICQRF tra le principali Autorità antifrode nel food a livello mondiale. I controlli antifrode sono stati 56.505, di cui 44.821 ispettivi e 11.684 analitici. Gli operatori verificati sono stati 30.001 e i prodotti controllati 55.735.

Le irregolarità hanno riguardato il 16,4% degli operatori e l’11,9% dei prodotti, mentre l’8,0% dei campioni analizzati sono risultati irregolari. L’ICQRF, anche nel corso del 2022, ha contribuito con la propria competenza tecnica al contrasto degli illeciti e dei comportamenti criminosi nel settore agroalimentare: 134 le notizie di reato e 5.139 le contestazioni amministrative. Ad esse si aggiungono 4.424 diffide emesse nei confronti degli operatori; oltre 27,6 milioni di kg di merce sequestrata per un valore dei sequestri di oltre 32,7 milioni di euro; 451 gli interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche. I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).

Con riferimento ai singoli comparti agroalimentari, 19.099 controlli hanno interessato il settore vitivinicolo, 8.417 l’oleario, 5.070 il lattiero caseario, 3.927 l’ortofrutta, 3.222 i cereali e derivati, 2.644 il settore della carne, 2.404 le conserve vegetali, 2.011 il miele, 686 le bevande spiritose, 572 le uova, 159 le sostanze zuccherine e 2.362 altri settori. I controlli, ispettivi e analitici, sui mezzi tecnici in agricoltura sono stati nel complesso 5.932.

L’Italia, attraverso l’ICQRF, si conferma al vertice europeo della protezione delle Indicazioni Geografiche intervenendo a livello internazionale e sul web per la tutela del Made in Italy.

Sul web, dove le percentuali di successi sono molto elevate anche grazie alla continua collaborazione con i web marketplace (Alibaba, Amazon, Ebay, Rakuten, Ubuy), nel 2022, l’ICQRF ha attivato ben 363 interventi a tutela delle Indicazioni Geografiche. Dal 2015 gli interventi dell’ICQRF a tutela dei prodotti italiani fuori dei confini nazionali e sul web sono stati ben 5.824.

Sui prodotti d’agricoltura biologica, nel 2022 l’ICQRF ha effettuato 6.819 controlli (4.685 ispettivi e 2.134 analitici) nell’ambito del sistema dell’agricoltura biologica, sottoponendo a verifica 3.480 operatori e 5.060 prodotti. L’attività di polizia giudiziaria dell’ICQRF nel settore del Bio è stata particolarmente intensa, con 28 notizie di reato.

Sui mangimi, sono stati effettuati 2626 controlli totali, di cui 1340 ispettivi e 1286 analitici, ove i principali illeciti accertati hanno riguardato: mangimi di diverse tipologie, destinati sia agli animali da reddito che a quelli da compagnia, i risultati alle analisi di composizione non conforme a quanto dichiarato in etichetta o ai limiti di legge e mangimi irregolarmente confezionati o etichettati. 2 notizie di reato, 201 contestazioni amministrative e 8 sequestri.

Sui cereali e derivati sono stati effettuati 3222 controlli totali, seguono poi altri settori merceologici, di cui sono fornite tabelle specifiche.

L’ICQRF svolge un ruolo importante nella gestione di banche dati agroalimentari, strumenti rilevanti ai fini dei controlli, che pongono l’Italia all’avanguardia nella gestione del rischio e nella conoscenza dei mercati. Inoltre, nel sistema informatico del Registro Unico dei Controlli Ispettivi (RUCI), nel 2022 sono stati registrati gli esiti di circa 180 mila controlli.

Con 6 laboratori di analisi e circa 100 tecnici di laboratorio, l’ICQRF dispone di un’autonoma capacità di verifica analitica delle produzioni agroalimentari. Delle 5.139 contestazioni amministrative direttamente elevate da ICQRF nel corso del 2022, 2.137 sono state subito volontariamente pagate dal trasgressore, usufruendo del pagamento in misura ridotta previsto dalla legge, per un beneficio all’Erario di circa 2,5 milioni di euro. I settori merceologici maggiormente interessati sono quello delle produzioni di qualità regolamentata (DOP, IGP e BIO) e il vitivinicolo dai quali deriva circa il 57% dei proventi incamerati a seguito del pagamento delle sanzioni da parte dei trasgressori. Rilevanti sono pure i proventi incassati dal pagamento delle sanzioni in tema di etichettatura, in prevalenza derivanti dall’applicazione del D.lgs. 231 del 2017, sanzionatorio del Regolamento (UE) 1169 del 2011, che rappresentano oltre il 15% delle somme incamerate. In totale l’ICQRF ha emesso 4.424 diffide.

Il documento si conclude con una panoramica sul personale, sulla professionalità e sulla struttura del territorio dell’ICQRF.