Nel corso del consiglio “Agricoltura e Pesca” dello scorso 28 gennaio la Presidenza rumena ha presentato le linee strategiche per il settore agricolo.
La principale priorità sarà negoziare il pacchetto legislativo relativo alla riforma della politica agricola comune (PAC), nel contesto del nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Tra le altre priorità vi saranno la bioeconomia, l‘innovazione e laricerca agricola, le proteine vegetali, la salute delle piante e degli animali.
Nel settore della pesca la presidenza continuerà i lavori relativi ai piani di gestione pluriennali e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), nonché alla dimensione esterna della politica comune della pesca.
Il Consiglio ha avuto uno scambio di opinioni sul nuovo modello di attuazione proposto nel pacchetto di riforma della PAC post-2020, concentrandosi in particolare su elementi quali la scadenza annuale, un approccio progressivo verso i target e le eventuali deviazioni. I ministri hanno inoltre discusso della riserva agricola e della disciplina finanziaria.
Riguardo all’organizzazione comune dei mercati, il Consiglio ha discusso delle disposizioni relative ai prodotti vitivinicoli e in particolare dell’eventuale apertura del mercato a nuove varietà di uve da vino. Infine, la Commissione ha informato i ministri in merito all’architettura verde.
In tale contesto, un gruppo di delegazioni ha comunicato al Consiglio l’auspicio di disporre di adeguati finanziamenti per lo sviluppo rurale nell’ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale.
Il Consiglio è stato informato riguardo alla relazione della Commissione sullo sviluppo delle proteine vegetali nell’Unione europea e ha esaminato le modalità con cui se ne potrebbe intensificare la produzione in modo sostenibile sul piano economico e ambientale. Sono stati esaminati in particolare aspetti pratici e potenziali opportunità, nonché il ruolo del sostegno accoppiato facoltativo.
Infine i ministri sono stati inoltre informati circa l’esito della conferenza sull’eradicazione della peste suina africana nell’UE e sulla gestione a lungo termine delle popolazioni di cinghiali; l’istituzione di un centro internazionale di ricerca di soluzioni alla resistenza antimicrobica e la questione del doppio standard qualitativo dei prodotti alimentari.